Roma, 8 Febbraio 2015

Oggi siamo andati in ospedale a Tor vergata, nel reparto di Ematologia, per la nostra consueta attività di clownterapia.

Abbiamo incontrato tante persone e c’è stata un festa un po’ particolare: il compleanno di Michele, un ragazzo canterino che tifa Napoli.

E’ stata una festa a sorpresa… Pensava di ricevere solo telefonate di auguri, ma quando siamo entrati in camera con i nostri nasi rossi si è ritrovato in mezzo a una festa. Siamo stati tanti: medici, infermieri, personale paramedico.

Guardo Michele sorpreso, commosso, ma poi si lascia andare con tutti noi che cantavamo con l’immancabile Ukulele, che ci accompagna nelle nostre attività, in un grande coro: “tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Michele, tanti auguri a te”, e giù un applauso.

Il nostro obiettivo, come clown dottori, è quello di portare un sorriso e dietro i volti distesi di oggi, i sorrisi, le battute, ci sono ore sofferenza, di preoccupazioni, di dolore, di sacrifici. Di tutti: personale sanitario, paziente, familiari. Oggi ci buttiamo tutto dietro le spalle, c’è bisogno di festeggiare, di trarre energia per combattere questa terribile malattia. Così Michele, dato che è un ottimo cantante, intona la canzone simbolo di Napoli, ma anche la canzone di speranza, “O sole Mio”.

Una canzona che prendiamo come augurio per Michele. Ti auguriamo di tornare alla vita quotidiana, accompagnato, scaldato, illuminato dal quel meraviglioso sole. Ma ora, spazio ai sorrisi, ai brindisi, alle speranze. Dott. Mommolone e Dott. Grilletto dell’Associazione Sorrisiamo Clown Dottori

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