Sono passati 9 anni dal quel 13 maggio 2011 giorno in cui sono arrivato in coma al policlinico di Tor Vergata di Roma, dove sono stato accolto dalla mia “salvatrice” Prof.ssa Del Principe che quella notte era in turno. La situazione era grave tanto che mi avevano dato poche ore di vita…. Ma spesso la vita decide invece di dare un’altra possibilità e allora eccomi qui vivo e vegeto e con tanta voglia di essere di aiuto in questo momento di pandemia, a tante famiglie in difficoltà insieme al gruppo scout Agesci Roma 170 con quale vivo l’avventura dello scoutismo.
La mia nuova vita iniziata 9 anni fa mi vede impegnato con il volontariato aderendo alle varie iniziative dell’associazione L’Arcobaleno della Speranza di Maria Stella Marchetti, della parrocchia, e delle varie realtà che si trovano nel bisogno.
Tutto questo però, lo voglio ripetere, non sarebbe potuto essere senza le cure amorevoli del reparto di ematologia, a cominciare dai medici, dagli infermieri, portantini, capo sala, accettazione….. insomma tutti quelli che in un modo o nell’altro aiutano i malati di quel reparto.
La mia gratitudine è immensa e a distanza di tanti anni nutro un profondo affetto per tutti.
Un grande ringraziamento all’equipe del prof. Amadori, del Prof Venditti, del Prof. Buccisano, del Prof. Arcese, della Prof.ssa Voso, del Dott Franceschini , del Prof. Postorino, della dott.ssa Cefalo, del dott.ssa Sarlo, del Dott. Di Caprio, del Dott.ssa Di Veroli, Dott.ssa Ottaviano Dott Maurillo, alle capo sala, alla Dott.ssa Laura, alla Dott.ssa Federica, alla Dott.ssa Ditto, a tutti gli infermieri, le infermiere, portantini del reparto ematologia e day Hospital
In ultimo ma non da ultimo non posso non ricordare il Prof. Lo Coco, persona amabile che ho avuto l’onore di conoscere e apprezzare.

Vorrei che questo mio messaggio raggiunga tutte le persone che ora stanno affrontando una grave malattia, per dare forza e speranza, a loro voglio dire di essere forti, di tenere duro. Affidatevi alla ricerca, ai vostri medici, e alla fede in cui ho trovato pace e sollievo nei momenti peggiori. Non arrendetevi, credeteci, anche quando il dolore è forte, quando intorno a voi è tutto nero….e come diciamo noi dell’arcobaleno uniti si vince!

Federico

 

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