Applausi, risate e commozione per lo spettacolo di ieri sera al Teatro Sette con ALCAZAR di Gianni Clementi e la regia Michele La Ginestra
Dentro un rifugio antiaereo, nella Roma del ’43/44, una scalcinata compagnia di varietà, fra un bombardamento e l’altro, è costretta a preparare il nuovo spettacolo. Due ballerine, non più di primo pelo, l’improvvisato impresario e sua figlia, colpita dalla sfortuna nel corpo e nell’animo, un ballerino, di incerta inclinazione sessuale, un operaio, inventato ballerino per l’occasione, e l’Attore, con la “A” maiuscola, affamato ma ricco di charme. La fame, la crudeltà e l’orrore della guerra si consumano quotidianamente alla luce del sole. Per il gruppo di disperati, stare lì in quel rifugio a provare incerti passi di ballo o monologhi comici che non fanno ridere nessuno, o ragionare su come procurarsi, alla borsa nera, la cipria per il trucco, significa esorcizzare il concetto stesso di fine. Andare in scena a tutti i costi è la loro missione. Ma il vero Alcazar, la vera fortezza, il vero rifugio dei nostri eroi continuerà ad essere per sempre quel buco umido, buio. Il rifugio delle loro anime. La resistenza al destino. Il luogo della speranza.

Il nostro grazie va all’intero pubblico presente e alle nostre impeccabili volontarie Emanuela e Tina per l’organizzazione della serata che ci ha permesso una raccolta fondi per i progetti dell’Associazione.

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