IMG_5549Ho deciso di scrivere un’ altra storia stamattina, un po’ diversa da quella precedente perché molte cose sono cambiate. In questo tempo ho pensato e ripensato a tanti perché, ma come sapete i perché rimangono tali….
All’inizio del mio percorso mi sentivo come un operaio che, pietra dopo pietra, costruisce davanti a sé la strada che dovrà percorrere. Soltanto molto più in là mi sono accorta che la strada era già stata fatta, qualcun’ altro l’ha tracciata per me, e a me non resta che andare avanti…Allora intuisco che le cose non dipendono da me soltanto.

È un momento pericoloso,durante il quale non è raro scivolare in un fatalismo claustrofobico. Per vedere il destino in tutta la sua realtà credo che devo lasciar passare ancora molti anni,quando la strada alle mie spalle sarà più lunga di quella che ho davanti…A volte mi chiedo che forse ho sbagliato a prendere strada,forse ho imboccato qualche deviazione, o qualcun’ altra non l’ avrò vista, quelle strade che ho trascurato non saprò mai dove mi avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore…Beh la vita procede pressappoco allo stesso modo del gioco dell’oca …  Mah pensandoci bene, il mio destino fino ad ora non è stato poi così male. Certo, sto combattendo la mia battaglia, anche dura, ma vi dirò che questa battaglia per me è stato un miracolo…. Tutto avviene perché deve avvenire…niente arriva per caso….Non sono folle, pazza, masochista, è la pura verità..

Attraverso questa battaglia ho capito il vero significato della vita, ho iniziato ad apprezzare anche le cose più piccole, ad ammirare i colori, tutti i colori dal più chiaro al più scuro, ho dato il giusto significato alla parola vivere. Ho trovato la forza nella fede, ho  avuto il dono di conoscere Madre Speranza, ho dato più importanza alle persone che mi stanno vicino. Ho capito chi veramente mi vuole bene, o chi invece non sa neanche il significato del termine voler bene.

Attraverso la mia battaglia sto insegnando a capire il vero significato della vita a chi mi sta accanto, gli sto insegnando ad essere positivi, a vedere nel positivo anche quando ci troviamo in un tunnel, sto imparando alla mia unica ragione di vita a non essere pessimista e a godersi la vita senza pensare al domani come un’intralcio ma bensì come speranza…

Ma soprattutto ho trovato una grande famiglia: L’ARCOBALENO DELLA SPERANZA: una famiglia vera, grande, con un unico obiettivo: Vincere soprattutto per chi non ce l ha fatta…

Da come potete vedere, se io avessi intrapreso un’ altra strada non sarei rinata, non avrei conosciuto la vera me, non avrei imparato tutto questo, non avrei conosciuto voi..Ma soprattutto non avrei mai
IMPARATO A SORRIDERE….. E A REGALARE SORRISI….PERCHÉ REGALANDO SORRISI SI REGALA LA SPERANZA…!!!!
baci Serena

3 commenti

  1. Ci saranno dei giorni in cui non vedrai alcun motivo per andare avanti. Va bene. Ci saranno dei giorni in cui persino il pensiero di alzarti dal letto ti farà venire voglia di piangere. Va bene anche questo. Ci saranno dei giorni in cui non ti ricorderai nemmeno come si fa a piangere, o a sorridere, o a vivere, in cui la stanchezza ti peserà sulle palpebre e sulle ossa fino a schiacciarti. Ne avrai ogni ragione. Ma ricordati sempre che ciò che senti non dura per sempre. Che è tutto temporaneo. Che qualcuno, prima di te, ha provato quello che provi tu adesso, ed è sopravvissuto. Le foglie cadono ogni autunno, e soltanto perché non sei un sempreverde – soltanto perché anche tu sfiorisci, mentre altri riescono a non farlo – non vuol dire che tu sia sbagliato e che sia tutto finito. Va bene cadere. Va bene. Quando arriveranno quei giorni, ricorda le cose per cui vale la pena andare avanti, qualsiasi piccola cosa – il prossimo film in uscita, un amico che ti invita a uscire, il libro che non hai ancora letto. Ricorda che tutto prima o poi finisce, che il sipario prima o poi deve sempre calare su tutto. Lascialo calare sulle amicizie finite, sugli amori passati, sulla tristezza che ti stringe la gola, sulle cattiverie che ti hanno detto, sui tuoi sbagli, sui rimpianti, sulle parole che non avresti dovuto pronunciare, su tutte quelle piccole cose che ti pesano sulle spalle come macigni. Lascialo cadere su tutto, tranne che su di te. Mai su di te. Perché non lo meriti. Perché meriti di più di un sipario chiuso, di un copione finito in tragedia. Perché meriti di stare bene, e ti prometto, ti prometto che succederà e sarai felice di non aver deciso di lasciarti andare. Ti prometto che un giorno ti sveglierai e andrà tutto bene. Fino ad allora, tieni duro. Alzati dal letto quando sembra impossibile. Esci quando vorresti rinchiuderti dentro. Apprezza le cose belle quando vorresti solo piangere. È una bella vita, in fin dei conti, te lo giuro. È una bella vita. E tu la meriti.

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