di Emanuela Filice

Potevo scrivere sulla situazione economico-politico del paese e sull’andamento delle borse dopo la rottura tra Salvini e la Isoardi, ma poi ho pensato che ci sarà tempo per farlo. In realtà, per tutto c è tempo, tranne per i malati di tumore.

Lo scorso anno di questi tempi il mio papà ne aveva ancora un po’, e per il tempo che ha avuto a disposizione devo ringraziare il Policlinico di Tor Vergata, il reparto di eccellenza di onco-ematologia e per tutti l’amico Francesco Buccisano e Luca Maurillo, che è sì un magnifico compagno di vita ma anche l’ultimo e prezioso regalo che mi ha lasciato il mio papà.

Con loro il mio sorriso va a Maria Stella Marchetti e a L’Arcobaleno della Speranza Onlus

Il mio nuovo articolo on-line su Amiche di Smalto. Grazie Claudia Mammalella!

Un posto che ti rimane nel cuore

Esiste a Roma una location molto cool, atmosfera friendly, cucina tradizionale, entrata libera. Un luogo non troppo conosciuta forse, ma ben frequentato, ve l’ assicuro.
Ho scoperto questo “localino” – un po’ fuori mano a dire il vero – circa un anno fa con il mio papà, voleva farmi una sorpresa, pensate che uomo!
Da allora, ho iniziato a frequentarlo quotidianamente e, credetemi, è un posto che resta nel cuore.
Non parlo del Riviera o del Controvento ma, vi assicuro, che c’è gente che ci trascorre Natale, Capodanno e anche tutte le altre feste comandate.

La cosa eccezionale, quella che mi ha stupita davvero da subito, è che ci si può andare anche se si è soli.
Non c’è bisogno di un’allegra comitiva con la quale uscire il sabato sera insomma, perché lì trovi già tanta gente con la quale parlare, e tutta di età diverse. E quanto si chiacchiera, si chiacchiera tantissimo… Certo, come in ogni locale che si rispetti anche in questo ci sono dei rumori, ma nulla a che fare con i rozzi e assordanti suoni della discoteca, il sottofondo musicale lì è più un insieme di acuti e gravi, mai fuori tempo.

Comunque, la peculiarità di questo locale, quella che lo caratterizza e lo differenzia da tutti gli altri luoghi che negli anni ho frequentato – e sì che ne ho frequentati – è più di tutto il calore col quale il personale ti accoglie e ti coccola non appena varchi la soglia, e questo per tutte le volte che ci torni. Mi spiego meglio. Lì c’è gente che quando ti rivede è proprio felice di ritrovarti, quasi fosse un MIRACOLO, per dire.
E la gioia è incontenibile, eh?! Iniziano a farti mille domande, a scrutarti per benino, non fosse mai che ti sei anemizzato nel frattempo?! Ti offrono un posto comodo nel privé, senza farti mancare mai qualche cocktail shakerato, fatto proprio su misura per te.

Forse, non sempre sono tutti rilassati e di ottimo umore, ma d’altronde chi lo è?!
C’è da dire, però, che ce la mettono davvero tutta. È uno staff al completo, ogni membro col proprio ruolo e con la propria divisa.
I gestori, un gruppo di ragazzotti non più giovanissimi, se la cavano egregiamente sia con i clienti che con i collaboratori e sono a passo con i tempi e con le mode del momento, sempre con un tocco di originalità. Una delle prime volte ad esempio ho assistito ad una seduta di restyling.
Uno dello staff consigliava un taglio skinhead rivisitato ad una signora di una certa età alla quale, in effetti, incontrata qualche tempo dopo, donava davvero tanto! E questo è solo un esempio di condivisione che si raggiunge dopo poco, ma di cui si ha da subito il sentore.

Sin dal primo momento, infatti, i ragazzi che si occupano della sala ricevimento, non hanno alcuna  difficoltà a memorizzare il tuo nome e, stai pur certo, che finché hai delle drink card da consumare, loro non si dimenticheranno mai di te.

A volte penso alle loro vite e ho la sensazione che non ne abbiano una al di fuori della loro attività. Come potrebbero, mi chiedo?! Eppure ho scoperto che alcuni di loro hanno anche degli hobby. Altri, addirittura una famiglia che accetta le loro assenze anche nei giorni e negli anniversari più importanti dell’anno,  che li portano ad essere presenti giorno e notte per non lasciare mai soli i loro affezionati amici.

Ma non è tutto, se non guidi o hai paura di prendere la macchina perché quel giorno non ti senti completamente in forze, è previsto un servizio navetta andata e ritorno, e proprio in ossequio alle più auspicabili misure di sicurezza a tutela della vita. E della DIGNITÀ.
E il tutto senza pagare NULLA.

Grazie alla fondazione Tor Vergata per aver donato al servizio pubblico il reparto di eccellenza di onco-ematologia e all’Arcobaleno della Speranza ONLUS che è di sostegno e aiuto a tutti malati di tumore del sangue a sopportare la permanenza e il tragitto  in Ospedale sempre con un po’ di colore, che nella vita è tutto. O quasi..

Io e il mio papà purtroppo da agosto non ci andiamo più in questo fantastico locale, ma vi assicuro, come da voci di corridoio che si rincorrono, che continua ad essere sempre pieno di gente….

Ognuno ha una sua fetta di dolore nella vita ma aiutare il più possibile tutti non basta mai.
Quest’anno Amiche di Smalto vi invita a dare sostegno a l’Arcobaleno della Speranza ONLUS , nata da pazienti colpiti da leucemie con lo scopo di promuovere la solidarietà sociale nel campo delle leucemie e delle altre emopatie e di favorire il miglioramento dei servizi e dell’assistenza socio sanitaria a favore dei pazienti leucemici e delle loro famiglie.

Se volete, tra i tanti doni, date un sostegno a questa ONLUS cliccando qui.

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