Tutto ebbe inizio a marzo del 2011, con un semplice dolore all’inguine, prima leggero, poi sempre più forte che mi costrinse a chiamare l’ambulanza per andare al pronto soccorso, non essendo in grado di camminare e tanto meno di piegare la gamba per salire in macchina.

Giunto al pronto soccorso, dopo ore di attesa, mi fecero una radiografia alla gamba, una tac, un ecografia, etc.., ma non risultò niente di preoccupante, mi fecero il prelievo del sangue, una flebo per il dolore mi prescrissero delle iniezioni per una settimana per attenuare il dolore e mi mandarono a casa, fissandomi il controllo al termine della cura. Tutto sembrava procedere per il meglio, il dolore si stava attenuando ma nel mentre iniziarono a vedersi degli ematomi nei glutei dove venivano fate le iniezioni, pensai fosse normale…., dopo però inizia a fare le urine rosse e da quel momento inizia a preoccuparmi, ma a volte erano rosse a volte erano normali, quindi non mi precipitai in ospedale ma aspettai il giorno del controllo.

Il giorno del controllo, esattamente il 18/03/2011, dopo aver esposto il problema mi fecero di nuovo il prelievo del sangue, dall’emocromo si accorsero che qualcosa non andava…, mi portarono per una consulenza al businco di cagliari e li mi ricoverarono d’urgenza, diagnosi leucemia acuta promielocitica con poche ore di vita …, la diagnosi è stata per me una doccia fredda, mi è crollato tutto addosso, mi vedevo già dentro una bara … etc, etc…, mi portarono in una camera sterile e mi iniziarono la sera stessa la chemio per riuscire ad interrompere la malattia, per fortuna e grazie a DIO sono riuscito, dopo i primi giorni di sconforto, a pensare positivo, dopo più di 40 giorni uscii dall’ospedale e feci tutti gli altri cicli in day hospital… , fino al19/12/2013, ora è quasi un’ anno che faccio i controlli con i relativi prelievi del midollo, e sembra crhe procede tutto bene, spero continui cosi.

Tengo a precisare che per un buon esito del risultato, non bastano solo le cure mediche, gran parte del lavoro lo facciamo noi pazienti, non abbattendoci e pensando sempre positivo, poi per quanto mi riguarda non nascondo, che non ho mai smesso di pregare e chiedere aiuto alla Madonna, la Mamma di tutti.

Saluti

Roberto Carta

Foto di: Antonella Milia

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