Questo evento, voluto fortemente dalla mamma di Livio Piersanti, un ragazzo che purtroppo non è riuscito a vincere la sua battaglia contro la leucemia, aveva lo scopo di sensibilizzare alla donazione di sangue, di midollo osseo e di cordone ombelicale.

 

Il relatore di questo importante convegno è stato il Prof. William Arcese con la Dott.ssa Raffaella Cerretti, e il Dott. Franscesco Buccisano, che hanno, tra l’altro,  risposto ai vari quesiti posti dalle persone presenti, sottolineando, che una delle terapie fondamentali nella cura delle malattie è sicuramente la “speranza”.

 

Ringraziamo tutto il personale medico e infermieristico intervenuto all’evento, e il Comune di Marino nella persona dell’ Avv. Augusto manni per averci ospitato nella bellissima Sala Comunale di Palazzo Colonna.

 

Un ringraziamento speciale va alla Sig.ra Piersanti, che ha organizzato il convegno con amore e dedizione, nel ricordo del figlio Livio e per sostenere con generoso altruismo chi si trova ad affrontare il duro percorso di malattia che lei, purtroppo, conosce molto bene.

L’Arcobaleno della Speranza


INFORMARE E CONDIVIDERE.
Queste, per me,  le parole chiave emerse dall’evento L’ Orgoglio di Donare la Vita – in ricordo di Livio Piersanti – che si è svolto sabato 12 novembre, presso il Palazzo Colonna di Marino.

 

Come affermato dal Prof. William Arcese, Primario al Policlinico Tor Vergata per il Trapianto Cellule Staminali Emopoietiche, la materia trattata è molto complessa non solo da un punto di vista clinico, ma anche da un punto di vista di indagini di laboratorio e di ricerche, sempre più volte ad essere funzionali e quindi a vantaggio del paziente.Non è, altresì, da sottovalutare la difficoltà nell’instaurare e mantenere su un piano di completa fiducia, il rapporto tra paziente e medico. E non meno importante, il rapporto tra paziente ed infermieri.In Italia , ahimè, manca la “cultura della donazione”. Donazione del sangue. Donazione degli organi. Donazione della Vita stessa. Questa lacuna rende sicuramente più periglioso il cammino verso la guarigione e rallenta ogni sforzo per trovare terapie appropriate in grado di prevenire e sconfiggere molte delle malattie tumorali che colpiscono la popolazione, a volte senza conoscerne le cause.L’evento di sabato scorso è stato una buona occasione per apprezzare meglio l’attività di chi lavora con professionalità e serietà per debellare la Malattia. Per condividere l’esperienza angosciosa ma positiva di chi ha combattuto e vinto contro di essa. E per conoscere la forza di chi, sebbene sconfitto da essa, continua a comunicare e diffondere la  volontà di trovare una cura definitiva!

STEFY RICCIARDI


MARINO, 12 NOVEMBRE 2011 …………. IO C’ERO
Il mio step by step verso la risalita è iniziato ieri ………… mi ero ripromessa di essere presente a qualunque costo e ce l’ho fatta!!!
Prendere la macchina in tutta libertà, salire verso Marino, sentire l’aria fresca entrare dal finestrino, fare le due scale di Palazzo Colonna con il fiatone per poi arrivare in cima e vedermi regalare un tramonto mozzafiato su Roma NON HA VERAMENTE PREZZO.
ARRIVARE, seppur in ritardo ma ARRIVARE, essere presente, entrare nella sala con le mie gambe, ascoltare le parole del Prof. Arcese e della dottoressa Cudillo, riconoscere i volti dei miei infermieri ma soprattutto stringere le mani e guardare negli occhi la mamma di LIVIO, una MADRE CORAGGIO, una delle tante madri alla quale la leucemia ha strappato un figlio, i suoi occhi che guardano i miei come per rivedere i suoi, le sue mani che stringono le mie come se stringessero le sue, le parole di coraggio, un vero e proprio inno alla vita, alla lotta, alla ricerca della speranza che MAI per nessun motivo va persa………
In quel frangente mi chiedo perchè io si e lui no? che tipo di selezione fa la vita? Non trovo risposte………… allora penso …… vale la pena combattere, ogni persona che sopravvive ha il dovere morale di portare avanti il nome e la memoria di chi non ce l’ha fatta.
Spero e mi auguro che anche con l’aiuto di Maria Stella il progetto di sensibilizzazione possa andare avanti, che sempre più persone si rendano conto dell’importanza della donazione di sangue, piastine e midollo osseo, donazioni che non comportano alcuna MENOMAZIONE per il donatore ma sono la VITA per il ricevente.
Queste sono state le principali sensazioni che ho provato e spero di poter provare ancora, magari nei prossimi incontri ai quali mi auguro partecipino sempre più persone…………

ANNA

 

 

 

3 commenti

  1. Mi piacerebbe stringere la mano a questa mamma, che dopo aver sopportato una pesante prova di vita, trova la forza di “restare” coivolta nell’esperienza passata da suo figlio e per lui, e soprattutto CON LUI ha voglia e forza per organizzare un incontro così particolare. Appoggiarsi alla SPERANZA anche nei momenti molto bui di una malattia così subdola è un aiuto per le cure mediche. Trovare la forza di continuare a combattere con gli altri anche quando il risultato è stato ottenuto, o addirittura quando purtroppoci si è dovuti arrendere, è segno di nobiltà d’animo, di vero amore per il prossimo, di sincera condivisione delle esperienze. Viviamo in tempi e con comportamenti che dire egoistici è puramente superficiale; ogni attimo ognuno di noi potrebbe fare un piccolo gesto di donazione. Perchè non donare il sorriso alla prima persona che si incontra per strada la mattina? perchè non scambiare un saluto con la persona che è seduta vicino sul bus? questi son due dei più semplici gesti che donano felicità e speranza nel prossimo, sono piccoli gesti, gratuiti che non costano sacrifici e nemmeno dolore…e allora…INIZIAMO A DONARE UN SORRISO E UNA SPERANZA così…aiutare chi soffre diventerà semplice e quotidiano, e tutti saremo più felici.
    Le stringo la mano con affetto sig.ra PIERSANTI

  2. Anch’io ho notato l’arcobaleno…è bellissimo!!!
    Si…sono dell’opinione che nulla…niente è per caso 😉

    Ho avuto modo di conoscere la madre di Livio…Vorrei dirle grazie per il suo coraggio e per la speranza che ha voluto donare organizzando con tutte le sue forze questo incontro così importante…complimenti mamma di Livio, hai un cuore pieno di amore e di coraggio…non mollare mai!!! Livio è sempre con te!!!

    Susanna

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