Inizia la mia rinascita. Se prima eravamo un tutt’uno FRATELLONE ora ancor di più….!!!! GRAZIE Rita

Non tutti hanno la possibilità di avere un parente  compatibile come ha avuto Rita.

Alcune malattie del sangue o malattie tumorali quali forme gravi di leucemia e l’anemia aplastica, come anche alcune malattie genetiche, possono essere curate con il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali emopoietiche. Si può stimare che solo in Italia circa un migliaio di persone ogni anno, di cui quasi la metà bambini, potrebbero trarre beneficio da questa terapia che in molti casi rappresenta l’unica possibilità per continuare a vivere.

Talvolta è possibile trovare un donatore “compatibile” nell’ambito familiare, ma non è facile, considerando che la probabilità di esserlo tra fratelli e sorelle è solo del 25%.

Da qui nasce la necessità di trovare persone disponibili a offrirsi come donatori volontari di midollo osseo. Purtroppo, solamente una persona ogni 100.000 è compatibile con chi è in attesa di una nuova speranza di vita.

Come si diventa donatori di midollo osseo?

Per diventare donatori di midollo osseo è sufficiente sottoporsi ad un piccolo prelievo di sangue (non è necessario essere a digiuno) e firmare l’adesione al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR). Non serve l’impegnativa del medico, ma la tessera sanitaria, e non viene pagato alcun ticket. Il prelievo serve per eseguire la tipizzazione HLA, esame necessario per poter stabilire il grado di compatibilità tra un donatore e un paziente che necessita un trapianto di midollo. I risultati della tipizzazione HLA vengono poi inseriti in un archivio elettronico gestito a livello nazionale dall’IBMDR, collegato a ben 51 registri internazionali, nell’assoluto rispetto della riservatezza (primo livello).

 In seguito, al riscontro di prima compatibilità con un paziente, il donatore sarà chiamato per un ulteriore prelievo di sangue, per definire ancora meglio il livello di compatibilità (secondo livello). Se la compatibilità si conferma buona e il centro trapianti che cura il paziente desidera proseguire nell’iter, il donatore viene richiamato per un ulteriore prelievo, da spedire al centro trapianti che completa le indagini di compatibilità, e per una visita medica (terzo livello). A questo punto, se il medico che ha visitato il donatore dichiara l’idoneità clinica e il centro trapianti del paziente ritiene compatibile il donatore, si decide la data del trapianto.

 Il donatore di midollo osseo è un donatore “atipico”, in quanto, a differenza dal  donatore di sangue che con regolarità si sottopone a prelievi, è un individuo che, nel raro caso di compatibilità con un paziente, offre la propria disponibilità a sottoporsi a un prelievo fastidioso, ma che non comporta alcuna menomazione e soprattutto permette di salvare una vita.

DIVENTA DONATORE ANCHE TU, NON AVER PAURA DI REGALARE UNA SPERANZA DI VITA!

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