alessandra-bonetto-1-07-2011Ciao Stella! La mia storia inizia nell’estate del 2007. Facendo la doccia sento sotto le dita, all’altezza della clavicola, una pallina, era minuscola. Ben presto nell’arco di venti giorni diventò grande come una noce. Andai dal medico il quale, dopo avermi fatto fare una serie di esami, mi prescrisse due visite specialistiche, una infettivologa e una ematologica. Al momento della prenotazione mi capita di fare prima quella infettivologa…portai con me tutti gli esami ed ecografie che avevo fatto in quel periodo, ma la dott.ssa non li guardò nemmeno…mi disse che il mio era un problema di personalità, che sono troppo sensibile e che tendo a somatizzare troppo, probabilmente gli “omini” del mio corpo stavano reagendo in questo stato di confusione.
La confusione c’era…ma nella sua testa!!!
Tornai a casa con una cura a base di medicine omeopatiche, un’ antinfiammatorio a base di cappero (quello sarebbe servito a far riassorbire il linfonodo, secondo lei!!!) e dei fermenti lattici. A distanza di una settimana vado dall’ematologo. Appena entrai nel reparto fui subito colpita dai muri colorati, mi sembrava strano vedere tutto quel colore in un ospedale, iniziai a guardarmi intorno e vidi i cartelloni dell’AIL e le scritte sui muri ONCOLOGIA -EMATOLOGIA (premettendo che fino ad allora non sapevo nemmeno di cosa trattasse l’ematologia, quindi vederli associati insieme mi spaventò), pensai che mi avessero mandato nel posto sbagliato! Il medico non appena mi vide mi disse che avevo un linfonodo ATIPICO (non sapevo se fosse una cosa positiva o no) e visitandomi nè sentì altri all’altezza della gola. Mi disse che dovevamo esaminare quel linfonodo per capirne la natura. Così il 27 Ottobre mi chiamano dall’ospedale per dirmi che in mattinata mi avrebbero fatto il prelievo istologico in day-hospital e 1° Novembre arriva la sentenza: Linfoma di Hodgkin. Così arrivano da fare tutti gli esami a raffica per la stadiazione, ago aspirato al midollo, tac, pet e mille esami del sangue. Non sò descriverti come mi sentivo e quello che mi frullava nella testa, pensavo a mio figlio che aveva solo 4 anni, tutti i progetti che avevo fatto non avevo alcun senso…ero in cerca di una nuova gravidanza e invece mi sono ritrovata a combattere con un mostro. Avevo un terzo stadio avanzato con interessamento del collo, milza (totalmente piena ed ingrandita di tre volte!!!) e polmone. Inizio la terapia il 13 Dicembre…quel Natale per me è stato particolarmente bello, mi sono goduta ogni minimo attimo con le persone che amavo…Le prime due terapie le ho sopportate abbastanza bene, ma avendo il fisico debilitato (pesavo solo 45 Kg) ho iniziato ad accusare i fastidi già dalla terza seduta. Ma non mi sono data per vinta…Facevo la terapia il venerdì e il lunedì rientravo a lavoro. Alla fine del secondo ciclo feci la pet di controllo…pet negativa, mi sembrava un miracolo!!!…In tutto ho fatto 6 cicli, all’ultima terapia vengo ricoverata in ospedale per un blocco intestinale dovuto ai farmaci e avevo i globuli bianchi sotto le scarpe…lì ho rischiato…non avrebbero mai potuto intervenire chirurgicamente perchè ero senza difese immunitarie…Credo che quello sia stato il periodo più brutto…ma con pazienza e coraggio è passata anche quella!!! Adesso è rimasto solo il ricordo di quel periodo, fortunatamente i controlli di routine sono sempre negativi. Questa esperienza mi ha cambiato tanto…mi ha fatto vedere dei lati della vita che non avrei mai scoperto.
Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine, la mia famiglia che ha lottato con me, mio figlio che mi ha dato la forza di combattere chi voleva prendersi la mia vita, è per lui che sono qui adesso…ringrazio i medici del reparto ematologia di Brindisi, in particolare il dott. Quintana e il Primario il dott. Quarta, e tutte le infermiere…e poi ringrazio la mia compagna d’avventura, Tania, ci siamo conosciute nel lettino dell’ospedale e non ci siamo più lasciate.
La vita ci mette alla prova, ci sono delle cose che non ci aspetteremmo mai, ma dobbiamo essere forti ed avare sempre la voglia di lottare ed andare avanti…il sole prima o poi tornerà a risplendere!!!.
Grazie Stella per avermi dato la possibilità di raccontare la mia storia, ti ammiro molto per quello che fai!!!
Mariangela P.
 
 
 

4 commenti

  1. ciao M.Angela,
    grazie per aver condiviso la tua esperienza sconvolgente ma affrontata con forza e speranza . E’ splendido quando scrivi che “quel Natale per me è stato il piu bello”
    La tua potente voglia di lottare con tenacia , tenendo a bada lo scoraggiamento e le paure che sicuramente ti hanno attanagliato; la sicurezza che “il sole prima o poi tornerà a risplendere ” sono un balsamo straordinario per tutti i tipi di sofferenze . GRAZIE GRAZIE GRAZIE per questa trasfusione di energia vitale.

  2. Ciao Mariangela, hai visto? anche tu sei riuscita a portare la tua storia qui nell’arcobaleno 🙂
    Fortunatamente una storia che stà andando per il verso giusto, che stà rivedendo, come hai detto tu, il sole dopo il buio. Il sole è tornato e spero che rimanga li a splendere per sempre, per darti la forza e goderti i giorni che verrano insieme alla tua famiglia.
    Un abbraccio
    Stella

  3. cara mariangela,ho letto la tua storia e sono contenta che tu abbia sconfitto quel male terribile ,alcune volte i medici sbagliano le diagnosi e non capiscono quanto sia meglio tempestivamente attaccare il male!
    bene …che il sole risplenda sempre su di te e continua la tua vita circondata dal bene dei tuoi e del tuo bimbo
    avanti tuttaaaaaaaa caraaaaaaaa
    un abbraccio

  4. Grazie mille per il vostro sostegno…Stella ha avuto una magnifica idea, questo spazio è un punto in comune per chi ha vissuto determinate esperienze, ci aiuta a confrontarci ed è una reale testimonianza che dopo il temporale il sole ritorna sempre a risplendere…dobbiamo avere grinta, coraggio e una dose illimitata di pazienza…Riprendere in mano la propria vita è un dono speciale…è come rinascere per la seconda volta!!!…
    Un forte abbraccio…

Lascia un commento