Un linfoma a soli 19 anni. Paura e dolore.

La malattia priva di molte cose, ma una cosa non può portarla via: i nostri desideri e ambizioni. Io mi ci sono aggrappata con tutte le mie forze e 9 anni dalle fine delle cure e dalla remissione ho ricevuto il regalo più grande: mio figlio Daniel, diventando ciò che ho sempre voluto essere, una mamma. È successo nonostante i dubbi, gli scoraggiamenti e le difficoltà causate dalla malattia.

La fertilità va preservata per tutelare il nostro futuro e oggi, grazie alla crioconservazione dei gameti, prima delle terapie, è possibile tenere viva la speranzai di poter diventare genitori.

Giulia

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