Sono conosciuta per quella che fa polemica ma vi assicuro che in questi giorni mi sono tenuta tanto, tantissimo. Però arriva un certo punto nel quale pure la tua solita ed instacabile ironia va a farsi benedire. Ho messo un solo post dove chiedevo rispetto “sempre” per il personale sanitario e vi siete risentiti perché gli infermieri e gli operatori sanitari sono quelli che non apprezzano neppure un applauso di circostanza. Ecco, adesso un applauso ve lo faccio io: 👏👏👏Bravi, bravi coglioni che non avete capito un cazzo!
E sì, perché io infermiera, sono costretta e lo ripeto, COSTRETTA ad andare a lavorare ( perché se potevo me ne stavo a casa ad annoiarmi come voi). Costretta, perché se io non vado, al posto mio deve fermarsi qualche altro collega…e sono i miei colleghi a starmi a cuore…non tutto il resto…non voi. L’empatia è qualcosa che ho lasciato fuori dalla porta del reparto dopo 25 anni di mancanza di rispetto da parte vostra. Io infermiera, sono quella che ho la fortuna di uscire per andare a lavorare e poi che faccio?…torno a casa, mi ci chiudo dentro e non esco, punto! Io sono dieci giorni che non abbraccio mia figlia, o che non le do’ un bacio. Io sono dieci giorni che non vedo mio figlio perché l’ho mandato a dormire dalla ragazza per non stare a contatto con me. Sì, perché io vivo dentro 50 mq di casa che se giochi a nascondino per 5 minuti hai già finito i posti dove nasconderti. Io che tutti i giorni, vado a lavorare, che ho rinunciato alle ferie per fare più notti in reparto( che tral’altro odio fare) per non lasciare i miei colleghi nella merda. Io che ieri tutta vestita, con la tuta da palombaro: camice, doppia cuffia, doppi guanti, mascherina, visiera protettiva, calzari, cristi e madonne sono entrata in una stanza di degenza di una paziente isolata per attaccarle la ventilazione con casco. Dieci minuti di lotta, mentre lei urlava ed io sudavo nel camice, lei urlava che non voleva ventilare, ed io non respiravo, lei urlava :Voi mi volete ammazzare! Lei mi bloccava le mani e mi graffiava infilandomi le unghiacce nei polsi. Mentre a me s’appannava la visiera. E poi che vedo…sul parco di fronte all’ospedale: gente, tanta gente. Chi si fa la corsetta, chi porta il bimbo in bici, chi parla sulle panchine a pochi centimetri di distanza, intere famiglie a fare la partita si calcetto. Io che sono dieci giorni che non faccio mettere a mia figlia il naso fuori di casa pur sapendo che forse sono io a poterci portare qualche mostro dentro. Io che stanotte c’avevo il cuore in gola e talmente tanta adrenalina che mi sono addormentata alle tre dopo aver svuotato mezzo flacone di valium.
Empatia? Siete una massa si decerebrati. Siete dei dementi senza possibilità si redenzione. COSA CAZZO NON AVETE CAPITO?
Empatia? Io dovrei provare empatia per voi, quando se mi ammalo io manco un tampone mi fanno?
Empatia? Io dovrei provare empatia per qualcuno quando mi viene detto di usare i presidi Dpi con PARSIMONIA?
Ma un colpo ve deve prende a tutti…mentre state correndo sul parco, mentre portate i bimbi in bici, mentre giocate a pallone. Dovete restacce secchi…all’istante.
EMPATIA…SIETE EMPATICAMENTE DELLE TESTE DI CAZZO! CHAPEAU 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏Bravi

Angela

Lascia un commento