Compagni di stanza: ovvero quando la convivenza diventa difficile…

E’ uscito stamani. 

Ora sta meglio, sta facendo alcuni esami pre dimissioini, pensiamo: 

Mattina alle 7:00, chiama la moglie al telefono fisso, 5 – 6 squilli, buongiorno, lamenti con la moglie, non dormo (bugia), non passa, è un mese che sto qui…, non ti sento, ho il tappo di cerume, non me lo tolgono, perchè non fanno qualcosa

lui poi dorme

alle 7:30 si alza occupa il bagno per 45 minuti

torna, si mette a letto, primo lamento della giornata, intanto sputacchi e risciacqui continui (ha una vaschetta apposita) ma questo non è colpa sua

intanto arriva l’infermiera che io non sono ancora andato in bagno

colazione ad hoc, succhi di frutta omogeneizzati, biscotti speciali, mangia tutto, “non posso mangiare, devo trovare il pertugio, mi fa male la bocca, come devo fare, quando passa, che pazienza, sanno dire solo che ci vuole “pazienza”

Visita, ascolta tutto quello che mi dicono i medici, quando la fanno a lui esco

sputacchi, risciacqui,lamenti, sputacchi, risciacqui,lamenti…

Pranzo speciale per lui, omogeneizzati e pastina, pranzo normale, non condito, per me

mentre mangio arriva il padre o il fratello, una busta di leccornie di tutti i tipi, fatti apposta per lui,

no, non avevo detto questo, e neanche questo, non mi piace, non va bene, papà e sempre due volte devi andare

mangia tutto, circa 2 ore a mangiare e discutere, magari vorrei anche provare a dormire

Va via la visita, sputacchi, risciacqui, lamenti, sputacchi, risciacqui,lamenti…dorme

cioè dorme come un ghiro, si gira e non si muove più

si sveglia, sputacchi, risciacqui,lamenti, sputacchi, risciacqui, lamenti…, oggi gioca il bari, lo vediamo al tuo pc

viene mia moglie, ,….

Viene sua moglie, una busta di leccornie di tutti i tipi, fatti apposta per lui, mangia tutto, ma questo non si fa così,

il frullato non è buono, latte a lunga conservazione, no scaduto

hai visto per il decoder (2 settimane che la moglie visita un negozio al giorno per prendere il decoder)

ma quanto costa e la scheda ci va ma quanto costa la scheda ma devo pagare ogni mese, non prendiamo

disney che i bimbi non li togliamo dalla tv

la moglie con la mascherina rigorosamente sul mento

va via la moglie

sputacchi, risciacqui,lamenti, sputacchi, risciacqui,lamenti…dorme

ore 02:00 lamenti, lamenti, sputacchi

ore 04:00 lamenti, lamenti, sputacchi

ore 06:00 lamenti, lamenti, sputacchi….

1 commento

  1. Stella ha scritto,
    ahahahahahah quanto mi ha fatto ridere questo racconto, ma perchè è vero, è cosi ahahah.
    La convivenza a volte è faticosa, se ti capitano persone poco rispettose ed educate.
    Nel primo ricovero mi sono ritrovata con una signora che, somigliava molto al tuo compagno di stanza, pensa anche il marito si metteva la mascherina rigorosmente sul mento, mentre i miei valori erano a meno zero :-(. Ma la cosa peggiore sai quale era? Sappiamo perfettamente che già la situazione è difficile, devi accutire il colpo, iniziano a farti stare male con le chemioterapie, quindi inizia la stanchezza sia fisica che mentale. Bè, erano giorni che non chiudevo occhio, perchè, la notte la cara signora, che non si poteva alzare dal letto, e non voleva mettersi il pannolone, era incontinente, e ogni 45 minuti chiamava gli infermieri per poter fare la pipì e non solo, nella padella. Gli infermieri cercavano di fare il meno rumore possibile, ma il trambusto c’era sempre. Anche perchè il più delle volte la faceva fuori dalla padella, e quindi, svesti la signora, lavala, asgiugala, e cerca la nuova camicia da notte pulita, che rigorosamente la cercavano nel mio armadietto, cambia le lenzula…Come fai a dormire? E quando cercavo di riaddormentarmi, di nuovo il campanello, perchè doveva fare altra pipì. Cercavo di riposare il giorno, ma la mattina la signora voleva vedere la televisione a tutto volume, e si addormentava, e russava, e mentre io cercavo di abbassare di nascosto, automaticamente si svegliava. Idem il pomeriggio, ma se poco poco mi addormentavo e lei lo vedeva, sai cosa faceva? mi chiamava :”Maria Stella..Maria Stella…che dormi?.. (e certo che dormivo, ora non più se mi svegli).. che mi dici l’ora che non ho l’orologio”. Bè, tu cosa avresti fatto???
    Arrivata al 30° giorno, dissi a mia sorella: “stò per commettere un omicidio, sono sull’orlo di una crisi di nervi”.. E poi, l’invidia perchè lei poteva mangiare tutto, ed io che mi morivo di fame perchè mi avevano tolto il cibo. Insomma, una vera tortura, e addirittura quando mi diedero le dimissioni, con mia sorella che era al settimo cielo perchè avevo vinto la prima battaglia, ed io più felice di lei, la signora invidiosa che uscivo non mi ha neanche salutata.. Meglio che non aggiungo altro..
    Gli altri ricoveri sono andati meglio, sono stata con delle signore molto tranquille, anzi, porto con me ancora dei piacevoli ricordi. E poi sono stata con Barbara, e con Daniela, ed essendo coetanee potevamo capirci. Anzi, loro hanno avuto molta pazienza nei momenti in cui stavo veramente male, perchè avendo dei forti mal di testa, cercavano di fare meno rumore possibile, e di farmi stare al buio, sacrificandosi nel non far alzare tutte le tapparelle delle finestre e godere della luce solare.
    Anche qui ci vuole fortuna, e anche molta ma molta PAZIENZA
    Inserito il 20 Marzo 2009 alle 19:03

Lascia un commento