burocraziaSempre più spesso purtroppo oltre a combattere con un dolore immenso che ti lacera il cuore, ci troviamo costretti a scontrarci con una burocrazia che ha del paradossale… Martedì 21 luglio 2015 Manuel avrebbe dovuto effettuare la visita di controllo per il rinnovo dell’invalidità, ma per ovvi motivi non potrà presentarsi. Con l’aiuto di un personale medico e assistenziale fantastico, come quello di Tor Vergata, inviamo già dal giorno antecedente all’appuntamento, ben tre fax all’Inps, dove si dichiara l’impossibilità del paziente di recarsi a visita, perché ricoverato in terapia intensiva ed in coma farmacologico presso il reparto di ematologia trapianti di Tor Vergata. Un impiegato dell’Inps ci contatta telefonicamente, richiedendoci con tono perentorio un foglio scritto da un familiare di proprio pugno, che dovrà assumersi la piena responsabilità, in cui dovrà essere dettagliatamente illustrato il percorso per raggiungere la struttura. Non è quindi sufficiente il nome, il reparto e la stanza, ma vogliono che gli venga spiegato in dettaglio come arrivare al reparto, onde evitare di incappare in problemi con l’estensione dell’invalidità. 

Ancora una volta il fantastico personale del reparto e l’assistente sociale ci aiuta a preparare il foglio con il percorso dettagliato, aggiungendo persino la piantina della struttura con evidenziato il percorso fino alla stanza di Manuel e tutti i recapiti telefonici dei medici a disposizione per dare indicazioni…..qualora la commissione si perdesse!!! 

Dopo aver fatto mobilitare tutto il personale del reparto di ematologia e aver fatto andare noi familiari avanti e indietro, per reperire la piantina e fornire tutte le informazioni richieste, il giorno stabilito per la visita, ci contatta un responsabile Inps, che diversamente dall’impiegato del giorno precedente, ci invita ad andare a consegnare il certificato di ricovero in originale, direttamente in sede.
Ci spiega che altrimenti sarebbe stato costretto a “procedere” e a trasferire il tutto alla sede di competenza della zona di Tor Vergata, mettendo in moto l’ennesima macchina burocratica per ottenere la visita della commissione in ospedale, con un’attesa di svariati mesi……mesi che certamente non abbiamo!!!

Ancora una volta, invece di stare accanto al nostro Manuel siamo quindi stati costretti ad andare personalmente a consegnare il certificato in originale per evitare il congelamento della pensione.

Siamo sconvolti, arrabbiati ed amareggiati da tanto ostruzionismo!

Fabiana Farina

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