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2 righe sul mio amico Hodgkin

E’ iniziato tutto a 17 anni quando sono andato a fare la 1° visita x il militare,mi son detto se devo farlo voglio fare qualcosa di speciale il “Paracadutista” ero tutto in regola x essere accettato nell’ arma, io giocatore di calcio fin da piccolo provino mancato all’Atalanta, fatte tutte le visite del caso siamo in sala d’attesa x il responso, quando arriva l’ufficiale il mio nome è tra quelli del “RIVEDIBILE” alche mi suona strano io un corpo sano da Torello,Rivedibile,io che faccio visite su visite x l’agonismo del calcio?!?!….

in un misto di contentezza x il poter saltare il militare e dubbio x quella parola che non mi si addiceva!!

Passa un’ anno dove io ho continuato a svolgere le mie attività agonistiche senza problemi,mi ritrovo nello stesso posto x rifare le visite x il militare solita scena in sala d’attesa,si sente il mio nome con altri 2 ragazzi,……”preparatevi si và all’ospedale di Baggio”….e lì comincia la mia ansia,ma cosa mi succede,ce l’hanno con me?!….a baggio dopo altre visite mi riscontrano con una radiografia l’ingrossamento dell’Aorta e quindi io x loro sono RIFORMATO!!tornando a casa racconto tutto ai miei genitori e la cosa non convince,quindi rifaccio esami,premetto che avevo 18anni e quindi mi sentivo un pò sballottato a destra e a manca visite su visite e non capivo cosa mi succedeva io volevo solo vivere la mia gioventù che mi stavano sottraendo con delle visite grazie ai miei genitori ma alla Zia DINA infermiera e con varie conoscenze approdo al policlinico di Milano dove in un susseguirsi di prelievi e visite e biopsie mi riscontrano il Linfoma di Hodgkin di 3 stadio,al 4 sei in metastasi,l’incoscienza di essere ragazzino mi porta a non pensare realmente cosa mi sta accadendo, e in prossimità dell’estate decido di fare il mio primo viaggio all’estero con i miei genitori MOLTO contrari…..ma alla fine la vinco,al mio ritorno vengo sottoposto ad altre visite più specialistiche T.A.C. e prelievi di midollo osseo,e si comincia con il ciclo di chemioterapia pesante 2 volte a settimana sono interminabili xchè quando ne hai fatte un pò perdi il conto e ti sembra che le infermiere ti vogliano fregare,aggiungendone sempre delle altre……. approposito d’infermiere la signora Maria una donna minuta anziana e allo stesso tempo severa/simpatica và tutto il mio affetto x avermi assistito come un figlio nei vari day-Hospital……nei trattamenti di Chemio comincio a perdere capelli e mi propongono un caschetto ghiacciato da tenere durante le sedute,ma quello al mio ritorno a casa mi procurava solo forti mal di testa,quindi decido di non metterlo più,dopo vari cicli di chemioterapia,assorto nei miei pensieri mi ripeto sdraiato sul lettino del day-Hospital che se mi dovesse ritornare (ero propositivo e sapevo con certezza della mia guarigione) mi prometto che mi sarei fatto operare x farmelo togliere definitivamente senza passare da tutte ste flebo….ma non funziona proprio così,il dott. Baldini il medico che mi seguiva mi si avvicina e mi dice ” bene Stefano i cicli sono finiti,il tumore regredisce,ma x sicurezza facciamo un mese di Radioterapia”…..nella prima parte della frase mi è scattato un sorriso rendendomi conto che ero guarito ma quando concluse la frase,ricaddi in un confusione e dispiacere,ma la mia famiglia che mi è stata vicina, mi hanno dato la forza di continuare il cammino verso l’uscita. Dopo 2 settimane cominciano le radioterapie che consistono nello spararti dei raggi localizzati nel punto in cui nasce la massa tumorale,effetto stordimento totale ma nessun dolore apparente a confronto con la chemioterapia….dopo un mese finisco il mio ciclo e l’esito è positivo il tumore è stato regredito con la chemio e fermato con la radioterapia,in poche parole GUARITO!! nei mesi e anni successivi mi tengono sotto controllo con esami specifici del tipo radiografie,prelievi sanguinei sempre,ecografie man mano che gli esiti rimangano stabili i periodi di controlli diventano sempre più radi,fino a che mi hanno dimesso dal policlinico di milano!!ora ho 38 anni sono sposato e faccio tutto quello che facevo prima,età permettendo!!!

Ciao a tutti Stefano

3 commenti

  1. leggere le parole che raccontano la tua storia mi ha fatto scordare in un attimo tutti i problemi e le tribolazioni che mi opprimono in questo periodo. Mi congratulo con te per il risultato ottenuto, ti auguro di poter fare ancora di più di quanto la tua giovane età consenta; e ti ringrazio perchè scrivendo questa tua esperienza hai dato modo a tanti di credere di più nella vita, quale che sia l’ostacolo che si deve superare.Ora spero che tu possa recuperare almeno una parte delle gioie che la malattia ti ha rubato. Un abbraccio e un forte in bocca al lupo.
    Armando V. (BG)

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