Una pedalata 350 Km, carica di emozioni, sorrisi e umanità, un messaggio di vita.
Si è conclusa con grande partecipazione e commozione la Pedalata della Speranza 2025.
Tutto è nato da un’idea semplice e audace, come spesso accade nelle cose più vere.
L’ematologo Roberto Laudati, oggi anche ex paziente oncoematologico, ha immaginato qualcosa che andasse oltre la corsia ospedaliera. Qualcosa che portasse luce, presenza, movimento dentro i reparti dove la speranza deve essere alimentata ogni giorno.
Così è tornata la Pedalata della Speranza: un progetto che ha preso forma nei suoi pensieri e poi, a forza di sogni, è salito in sella.
Quel desiderio oggi è realtà.
Al suo fianco ha pedalato Gianluca, un giovane paziente che nel maggio 2024 ha affrontato con coraggio un trapianto di midollo osseo. Con ogni chilometro percorso, Gianluca ha voluto dimostrare che dopo la malattia c’è ancora vita, forza, futuro.
La Pedalata della Speranza è molto più di un evento sportivo: è un percorso di impegno, emozione e vicinanza a chi ogni giorno affronta la sfida della malattia. Ciclisti appassionati e volontari si uniscono per portare un messaggio di speranza nei reparti di ematologia di diversi ospedali italiani.
Tappa dopo tappa, città dopo città, pedalando insieme per sensibilizzare sull’importanza della donazione di sangue, midollo osseo e cellule staminali, sostenere la ricerca e dare voce ai pazienti e alle loro famiglie.
Accolti con calore da medici, infermieri e pazienti, ogni incontro diventa un momento unico di condivisione e umanità. I nostri colori, le nostre bici e i nostri sorrisi entrano negli ospedali per dire a tutti: “Non siete soli, noi siamo con voi.”
Un gruppo di ciclisti motivati e instancabili ha percorso chilometri con il cuore, facendo tappa in importanti ospedali della Regione Piemonte, accolti ovunque da medici, infermieri, volontari e pazienti con calore e riconoscenza.
Ospedale Niguarda, Milano – Una partenza ricca di emozione, con un’accoglienza sentita da parte del personale sanitario e dei pazienti. Un momento toccante vissuto tra sorrisi, strette di mano e tanta umanità
Ospedale Maggiore della Carità, Novara – Un incontro toccante, pieno di emozione e sorrisi nascosti dietro le mascherine. I nostri ciclisti hanno portato messaggi di vicinanza, forza e speranza a chi ogni giorno combatte con coraggio.
Ospedale di Alessandria – Reparto di Oncoematologia Il gruppo è stato ricevuto con calore dal Dott. Francesco Zallio e dalla sua equipe. Un incontro intenso, che ha rafforzato il senso della missione: portare conforto e presenza.
Ospedale Molinette, Torino – in collaborazione con l’AIL Torino – Una tappa simbolica, realizzata insieme ai volontari dell’Associazione Italiana contro le Leucemie. Un momento di grande condivisione e testimonianza del potere della rete solidale.
Ospedale San Luigi Gonzaga, Orbassano Torino – Una tappa energica e coinvolgente, tra sorrisi, abbracci e tanta gratitudine. La partecipazione attiva del personale ospedaliero e le uova pasquali solidali dell’ Ail hanno reso la giornata ancora più speciale e colorata. La foto di gruppo davanti all’ingresso dell’ospedale resterà uno dei simboli di questa edizione.
Ospedale Santa Croce e Carle, Cuneo – Un evento che unisce sport, solidarietà e informazione, per non lasciare mai soli i pazienti nella loro battaglia contro il tumore.
“Un’edizione che ci ha riempito il cuore. Ogni tappa è stata un dono. Ogni incontro, un piccolo miracolo di umanità. Abbiamo portato un messaggio chiaro: insieme, la malattia fa meno paura. La Pedalata della Speranza 2025 si chiude, ma il suo spirito continua a vivere in ogni gesto di solidarietà, in ogni pedalata verso il prossimo.” Emozionato e soddisfatto dichiara il dott. Roberto Laudati.
Grazie di cuore a tutti
Grazie ai ciclisti, agli ospedali, ai medici, ai volontari, alle associazioni e soprattutto ai pazienti: siete voi la vera forza di questa pedalata.
Continuiamo a pedalare insieme. Per la vita, per la speranza, per l’amore.
“Non è solo una pedalata. È un abbraccio collettivo.”
Medico – “Vedere arrivare questi ciclisti sorridenti, pronti ad ascoltare e a condividere, è stato come aprire le finestre e far entrare aria nuova. Una testimonianza concreta di solidarietà.”“Ci avete regalato più di quanto pensate.”
Maria, paziente – “Voi avete fatto fatica a pedalare. Ma noi, ricevendo la vostra visita, abbiamo fatto il pieno di forza. Grazie per non averci dimenticati.”“Un’energia contagiosa che accende il sorriso anche nei corridoi più silenziosi.”
Infermiera – “L’arrivo dei ciclisti è stato un momento di festa, di leggerezza, ma soprattutto di speranza condivisa. Un’energia positiva che ha lasciato il segno.
“Abbiamo pedalato con le gambe, ma il vero motore è stato il cuore.”
Mauro, ciclista – “Ogni sosta, ogni sorriso, ogni mano stretta… ci ha ricordato perché siamo partiti. La fatica sparisce quando senti di fare qualcosa che conta.”
È stato un viaggio dentro la malattia, ma anche dentro l’umanità.”
Gianluca, ciclista e ex paziente “Ho voluto partecipare per restituire quello che ho ricevuto. Ho trovato una comunità pronta a pedalare insieme, contro ogni solitudine.”
Un grazie speciale ai nostri ciclisti
A voi, che avete percorso oltre 300 km con la forza delle gambe e la delicatezza dell’animo.
A voi, che avete affrontato il vento e la fatica per portare un messaggio di vicinanza, vita e solidarietà.
A voi, che avete sorriso anche sotto la pioggia, che avete teso una mano, scattato una foto, fatto sentire ogni persona importante.
Grazie per aver reso la Pedalata della Speranza un viaggio vero, concreto e indimenticabile.
Senza di voi, non sarebbe stato possibile.