̀ di Miriam Virgola Cambera
Alla fine del 2021 ho iniziato a lavorare nel Reparto di Oncologia e Ematologia pediatrica.
Era quasi Natale.
Sono entrata nella stanza di un bambino, ricoverato da poco per un esordio di leucemia, per conoscerlo e per presentarmi.
Aveva accanto al suo letto una mini moto elettrica giocattolo, parcheggiata bene. Gli chiedo se in qualche modo potessi usarla per fare un giro lungo il corridoio del reparto e lui mi risponde che il giro sarebbe costato 100 euro. Tratto con lui per un po’ di sconto ma nulla.
Quando lavoro ho sempre qualche piccolo oggetto Clown con me e in quell’occasione avevo delle banconote da 100 euro (false).
Dopo 5 minuti rientro in camera e gli consegno i 100 euro dicendogli che il giro in moto non lo avrei potuto fare in quel momento perché dovevo preparare la terapia per i bambini, ma di conservarli per una prossima volta o comunque come porta fortuna.
Oggi, a distanza di quattro anni, rivedo lo stesso bambino, venuto in Day Hospital per fare i controlli.
“Miriam, conservo ancora i tuoi 100 euro. Mi hanno portato fortuna”.
A. 8 anni
Ospedale pediatrico Gaslini di Genova ❤️

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