Cara Stella la mia è una storia come tante:  in follow-up dal 93 per gammopatia, nel 2005 scopro che la malattia Mieloma multiplo si è manifestata in maniera violenta. Insomma avevo organizzato un concerto " Dal Gospel al Blues " per festeggiare i miei 50 anni e raccogliere fondi per una associazione che si occupa di disabili e di adozioni a distanza, ma già su quel palco ero in compagnia della malattia. Dopo tutti gli accertamenti il 13 giugno 2006 ho iniziato una cura da elefante che mi ha portato ad un primo trapianto di midollo e poi dopo tre mesi sono rientrata per fare il secondo trapianto…..Questo previsto da un protocollo sperimentale per i trapianti autologhi .Sono uscita il 24/04/2007.i due ricoveri non sono stati facili perchè purtroppo nel primo ho perso la mia compagna di stanza , Lucia (dieci anni più giovane di me, il suo cuore non ha retto) e nel secondo un virus maledetto mi ha procurato 12 giorni di febbre ecc. poi ce l’ho fatta. Però ho affrontato il tutto con coraggio e non ho mai mollato. La malattia se accettata, insegna tante cose, ti fa fare un percorso nuovo e se lo sai cogliere ti da una forza incredibile……..(la mia fede si è rafforzata!) e altre cose…….Nella mia vita ho cercato di coltivare il canto, un dono che mi è stato dato, ho fatto parecchi concerti e serate …E per questo, dopo questa avventura, ho sentito il bisogno di organizzare un concerto sostenuta dall’A.I.L e dall’assessore alla cultura del comune di San Vito al Tagl.to, per dare speranza a chi si trova ad affrontare questa esperienza dei trapianti per la prima volta, e per dire che si  può vivere anche in compagnia della malattia (se regredita e degli effetti collaterali) ho voluto portare in musica la mia esperienza personale e nello stesso tempo raccogliere fondi per la ricerca, o meglio per finanziare un progetto per la diffusione di DVD in sei lingue diverse, per l’informazione sull’importanza della donazione del cordone ombelicale. Ho sudato per prepararlo, però alla fine è stato un successo. Il teatro strapieno, hanno dovuto mandare via persone perchè non c’era più posto. Alla fine la gente è venuta sul palco a ringraziarmi ed abbracciarmi per la serata, a ringraziarmi per i messaggi dati ecc. Ho voluto per l’occasione dei musicisti professionisti con i quali ho fatto anche il concerto del 2005 che sono bravissimi e poi durante il concerto ad ogni pezzo avevo abbinate delle diapositive molto belle che mandavano dei messaggi importanti per la vita delle persone. Nelle diapositive  anche una denuncia alla violenza dell’uomo : sulla natura, sul problema dell’inquinamento, sulle guerre, sulla miseria, su Cernobyl, ma alla fine ho chiuso con un messaggio positivo che esiste nel cuore degli uomini e che li porta a fare cose straordinarie sul campo della ricerca, della solidarietà, della pace. 
Quale è il sogno ? Poter fare il concerto lì da Voi…….sarebbe meraviglioso condividere questa esperienza. Ora mi fermo qui, per non stancarti. Se vuoi saperne di più sono qui.
So che non sarà facile…ma muovendo i canali giusti …forse il sogno diventa realtà… Ciao 
Un abbraccio 
Angelina Marzotto
 
(Sono stata curata presso  la clinica Ematologica – Centro Trapianti e Terapie cellulari " Carlo Melzi" -Azienda Ospedaliero-universitaria Di Udine
Direttore : Prof. Renato Fanin
 
 

 

 

 

2 commenti

  1. Ciao Angelina, in comune oltre alla malattia abbiamo una data, molto importante e significativa, il 18 Aprile. Entrambe, anche se in modo diverso, eravamo impegnate in un concerto che può significare un segno di vittoria per noi, e per tanti, e la cosa fondamentale è che era finalizzato ad aiutare le persone che si imbattono in queste malattie, e a sensibilizzare le persone verso la donazione.
    Io accolgo con molto entusiasmo il tuo invito ad organizzare un grande concerto, e ne sono veramente felice…. i sogni possono diventare realtà!

  2. Ciao Angelina, benvenuta in questo angolo di cielo colorato. Le nostre storie si ricalcano tutte, ed in tutte ci sono anche segnali di vita, di serenità, di fede, ed un tenero ricordo per tutti i compagni e le compagne che sono volate via, ma ci hanno lasciato una traccia bella ed indelebile. Sei una donna molto forte, bisogna dimostrare a tutti che anche noi possiamo sognare, e i nostri sogni sono realizzabili come quelli degli altri……… Ti auguro tutte le cose belle che desideri, e specialmente quella del concerto: ho assistito a Dicembre 2007 ad un concerto gospel a favore dell’AIL e di una Associazione di Oncologia Infantile dell’Ospedale Meyer, ed è uscito qualcosa di veramente bello e suggestivo.
    Allora, tutti insieme: MACCHINE AVANTI TUTTA!!!!!!!!!………. Ciao Angelina, a presto.
    Daniela m.

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