Oggi, L’Arcobaleno della Speranza ha avuto l’onore di incontrare Papa Francesco nel Palazzo Apostolico Vaticano, presso l’Aula Paolo VI (Sala Nervi), durante l’udienza organizzata da AIL in occasione del suo 55° anniversario di attività.
È stato un dono speciale ascoltare le toccanti parole del Santo Padre, che ha rivolto il suo pensiero agli ammalati e a tutti coloro che, a vario titolo, dedicano il proprio tempo ad assisterli con amore: familiari, operatori sanitari e volontari.
Nel suo messaggio ai migliaia di volontari AIL giunti da tutta Italia, Papa Francesco ha usato l’immagine della lucciola come simbolo dell’incontro, della luce e della speranza, sottolineando l’impegno comune per illuminare il futuro dei pazienti. Ha poi declinato il suo messaggio attorno a tre parole chiave:
- Luce: affrontare la malattia con speranza, senza lasciarsi sopraffare dalle tenebre del dolore.
- Dono: donarsi agli altri con generosità, senza aspettarsi nulla in cambio.
- Piazza: vivere accanto alle persone, condividere il dolore senza paura, con la misericordia e la compassione del Buon Samaritano.
Il Papa ha inoltre ricordato l’importanza della ricerca scientifica e dell’amore come strumenti fondamentali per sostenere i malati, nel corpo e nell’anima.
L’udienza si è conclusa con un momento di grande umanità: il Santo Padre ha salutato personalmente i partecipanti, soffermandosi con particolare affetto sui bambini presenti, regalando loro sorrisi e carezze speciali.
Un sentito ringraziamento ad AIL, in particolare alla sezione di Roma, alla Presidente Maria Luisa Viganò e alla Direttrice Luisa Clausi Schettini, per averci dato l’opportunità di partecipare come associazione a questa straordinaria mattinata insieme a Papa Francesco. Un’esperienza unica e preziosa che ci incoraggia a proseguire nel nostro impegno a sostegno dei pazienti oncoematologici.
L’Arcobaleno della Speranza ODV