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Ho deciso di fare la tesina della maturità di liceo scientifico sull esperienza vissuta in un anno…spero di riprendermi presto e riuscire a studiare, la dedico a tutti i malati ematologici.

Il liquido altamente tossico veniva iniettato nel mio catetere lungo 35 cm che partiva dal collo e arrivava al cuore, il picc. L’infermiera che svolgeva tale mansione indossava guanti protettivi perché se soltanto una gocciolina del liquido fosse venuta a contatto con la sua pelle l’avrebbe bruciata. Non potei fare a meno di chiedermi: ‘Se precauzioni di questo genere sono richieste all’esterno, che diamine sta avvenendo nel mio organismo?’. Dalle 18 di quella sera vomitai alla grande per cinque giorni e mezzo e per altre 11 chemioterapie. Durante la cura persi manciate di capelli, sopracciglia, ciglia, la bellezza del mio corpo, ,non percepivo più l’ ebbrezza del vento sul mio viso, il calore del sole, il sapore del cibo e il gusto per la vita. Ero una morta che camminava». Vorresti uscire da quel corpo martoriato e segnato dal bisturi troppe volte; dal cortisone che ti gonfia in modo innaturale, dal colore grigio bronzeo che assume la tua pelle, dall’essere ritornata bambina poiché nessuna peluria ricopre il tuo corpo. Il viso gonfio e le occhiaie non vogliono andare via neanche con un po’ di trucco. Non comprai la parrucca, so che non l’avrei sopportata poiché andavo incontro all’estate e sarebbe stata per me un motivo in più di sofferenza causa quelle forti caldane che mi prendevano di continuo specialmente dopo aver fatto la chemioterapia. Vedevo molte donne che arrivavano con la parrucca molto più anziane di me ma prima di fare la terapia la toglievano: quel gesto e l’espressione di timidezza dei loro occhi mi fecero comprendere che era meglio usare dei cappellini di cotone: non avrei patito il caldo ma in primis non avrei dovuto affrontare tutte le volte che l’avessi dovuta togliere di vedermi senza capelli,quei capelli che erano sempre stati la parte di me più bella.«è come sentirsi in un tunnel, un viaggio solitario pieno di malinconia. è qui che la grande forza d animo e della nostra mente ci ricordano quanto è importante lottare per vivere e quanto sia stupido gettare via la propria vita o trattarla senza dignità, rispetto e amore…la mente dirige il corpo e in qualche modo la mia anima mi ha aiutata a sconfiggere quel mostro che all’ interno mi divorava …la malattia non si nutre solo delle nostre cellule sane, ma anche delle nostre paure, il terrore di morire, di non poter realizzare quel futuro tanto desiderato. Affrontare la malattia con coraggio indebolisce il mostro più di qualsiasi chemioterapia esistente al mondo.

 

Ho scelto questo argomento poichè mi rappresenta al meglio, lo sento nel mio cuore, fa parte di me come persona, come paziente ed è troppo importante per me diffondere la mia testimonianza, io sono sopravvissuta e voglio essere presa d esempio come speranza per tutte le persone che sono malate di tumore, che lottano ogni giorno contro la bestia.

 

Inoltre vorrei esprimere l’ importanza di donare il sangue, il midollo osseo perchè salvare una vita è una delle manifestazioni migliori d’amore che una persona può fare.

 

La mia tesina si intitola la battaglia del 4 stadio, proprio come la stadiazione del mio tumore e presenta l’ argomento collegando materie sia dal punto di vista scientifico che umanistico. La malattia mi ha fatto rinunciare a molte cose, fra queste, la maturità, ma ora che l’ ho sconfitta mi sento pronta ad affrontare tutto e pormi dinanzi alla commissione e presentare l’ argomento che mi ha cambiato la vita e più mi rappresenta con interesse e originalità.

Giulia V.

7 commenti

  1. Nessun commento potrebbe esprimere quello che ho provato leggendo cio’ che hai scritto, quindi ti dico solo SEI GRANDE!!!!!!!! TI AUGURO UNA BUONA E LUNGA VITA !!!!! La tua storia e’ un grande esempio di speranza ti abbraccio forte 🙂

  2. grazie Giulia, la tua maturità l’hai dimostrata con la lotta che hai portato avanti fino alla vittoria….e averla sbattuta “in prima pagina” per ribadire chi è davvero maturo. Complimenti di cuore.

  3. Domani sera dalle ore 21 su Radio24 Giulia sarà ospite nella trasmissione “Notte prima degli esami”, dove racconterà la sua esperienza.
    Mi raccomando tutti sintonizzati, vai Giulia spacca!!

  4. ti auguro tutto ciò che il tuo cuore desideri. Ti meriti tutto, tu che di battaglie ne hai già fatte alla tua giovane età… Ho un figlio di 20 anni che, bravo ragazzo, ma non sa cosa vuole dalla vita… perché lui non ha combattuto per sopravvivere (e spero che mai succeda), ma davanti a queste esperienze, tanto di cappello. Auguri di cuori e domani vai e spacca tutto! un abbraccio Angela

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