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4 GENNAIO 2017 – 4 LUGLIO 2017
Domani mattina saranno trascorsi esattamente sei mesi dal mio trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) del midollo osseo.
Dal 29 maggio scorso, sono rientrato in ufficio, avviando il cammino verso la normalità, dopo un anno di pesanti e dolorosi sacrifici.
Le terapie che sto facendo stanno dando risultati abbastanza positivi e il miglioramento generale delle mie condizioni fisiche, ma anche psicologiche e soprattutto morali, è percepibile da parte di chiunque.
Dedico questo giorno a “DDKM6322361” che può sembrare solo una sigla, ma che è il giovane tedesco di 26 anni che mi ha donato il suo midollo osseo, ridandomi la vita che la Leucemia Acuta Mieloide, con l’improvvisa irruzione nelle mia esistenza a maggio del 2016, sembrava volesse portar via.
Mi dispiace per chi non sarà d’accordo con me, ma dedico questo giorno anche alle coppie omosessuali come quella del mio donatore che ha deciso insieme al suo compagno di compiere questo gesto di grande amore e solidarietà umana.
Le attuali regole sulle donazioni di organo valgono anche per il midollo e non mi permetteranno mai di incontrarlo, di abbracciarlo come desidero fare da mesi, per ringraziarlo ed esprimergli la mia grande riconoscenza e perenne gratitudine.
Si fa molta fatica a comprendere queste regole che, mentre da un lato mi impediscono di incontrarlo, dall’altro lo legano indissolubilmente alla mia vita perché d’ora in poi sarà dedicato esclusivamente a me e non potrà mai più donare il proprio midollo ad altri.
Questo giorno lo dedico, infine, a tutti i donatori di sangue perché dal 26 maggio 2016 al 1 giugno 2017 sono stato trasfuso di globuli rossi ogni 7/10 giorni e quindi, nonostante il successo delle terapie e del trapianto, se oggi sono vivo, lo devo esclusivamente ai donatori di sangue e alla loro grande generosità.
Romolo B.
Foto di: Federico Luciano
