arcobaleno-sergio_nVoglio fare una piccola premessa della mia vita….ho 33 anni vissuti sempre molto intensamente, con tanti hobby e tanti lavori sotto mano!! o meglio allora un passo indietro.
La mia vita è cambiata il 10 aprile 2008  PER SEMPRE…
quante persone ho sentito dire che gli era cambiata la vita il giorno del proprio matrimonio, oppure la nascita del primo figlio..io invece posso dire che è cambiata la mia vita il giorno che ho scoperto di avere un linfoma di hodgkin.
Prima di quella data Annamaria è sempre stata una persona che ha succhiato ogni giorno il midollo della propria vita senza neanche sapere che da un giorno all’altro ti cade il mondo addosso.
Da quando ho compiuto 18 anni sono entrata a far parte dei donatori di sangue dell’ospedale, Fidas Pescara, e non ho mai interrotto il mio impegno quasi mensile visto che donavo plasma il quale può essere donato anche tutti mesi! mi sono iscritta anche all’admo e all’aido, è uno dei miei più grandi desideri sarebbe stato quello di poter donare il mio midollo……tutto ciò rientra tra i miei più grandi dispiaceri in quanto non posso più donare NIENTE!
E ‘iniziato tutto durante la settimana di Pasqua 2008, da un piccolo gonfiore sotto al collo..e per me era semplicemente un colpo d’aria e quindi una tonsilla ingrossata…ma dopo 2 giorni mi spunta sulla clavicola sinistra un linfonodo ingrossato così tanto da poterlo prendere tra le mani…..
Ho sempre tenuto alla prevenzione e anche avendo paura però non mi sono mai tirata indietro nel farmi esami e diagnosi….
Forse qualcun’ altro avrebbe aspettato a farsi vedere per paura…ma guai a voi…amici..se ne và della nostra vita…mai perdere tempo se si ha sensore di qualcosa che non và….non abbiate paura….prima si diagnostica e meglio è…anche per un raffreddore non solo per un brutto male!!!
Comunque il giorno seguente alla scoperta del linfonodo andai dal mio ex medico curante la quale troppo presa dalle elezioni politiche (visto che era candidata), mi disse in pochissimi minuti che avevo una tracheite….ok, mi fidai di ciò che mi diede e feci la cura di antibiotici…….passa Pasqua e il linfonodo ancora lì….torno da lei e questa volta avevo la faringite………
No comment a tutto questo e al modo di comportarsi della mia ex dottoressa……..
giorno seguente vado da un cugino di mia madre per una visita a pagamento e mi prescrive tutta una serie di esami, tra cui la radiografia al torace…(secondo me lui già sapeva)…
da premettere io non avevo sintomi, niente di ciò che porta il linfoma, nè sudorazione notturna, nè perdita di peso, nè prurito, nè febbre…solo un dolore al centro del petto……e il famoso linfonodo sentinella….
Faccio gli esami tutti tramite il centro trasfusionale e non dimenticherò mai la faccia del radiologo quando uscì per chiedermi se respiravo bene…. a mia insaputa tutti d’accordo tra radiologo e medico del centro trasfusionale venni portata in ematologia per avere un consulto dell’ematologo.
Già solo la parola EMATOLOGIA….mi fece venire 2 lacrimoni che scesero senza rendermi conto….pensavo che non poteva succedere a me, io stavo benissimo, non ero io la stessa persona che stava salendo al 5 piano dell’ospedale, non ero io che dovevo fare una visita con l’ematologo…noooo…non era possibile..eppure le mie gambe silenziose seguivano quelle del dottor Casalini (centro trasfusionale)..e mi ritrovai davanti la porta del dottor Angrilli dove sulla targa c’era scritto CENTRO DIAGNOSI E TERAPIA DEI LINFOMI…….nooooo,non ero io la persona che entrava lì dentro…..
Nel giro di pochissimo mi avevano già prescritto la tac con il contrasto e l’asportazione del linfonodo per esame istologico…..
Io ho fatto tutto nel giro di 10 giorni quasi completamente senza rendermene conto..ma nell’attesa di sapere cosa avevo, quando tutti mi dicevano di stare tranquilla..io in testa avevo solo 2 parole:LEUCEMIA E LINFOMA………
Quante cose mi sono passate nella testa il giorno prima di sapere cosa avevo…..sembrava di rivedere la propria vita proiettata sul muro della mia stanza..e mi vedevo sempre sorridente, e nonostante la perdita di mio padre nel 2006, ho cercato di non perdere mai il sorriso e di riacquistare un minimo di serenità dopo la morte di un proprio genitore..cosa che auguro che avvenga il più lontano possibile per i vostri cari!!!
Il 10 aprile 2008 è cambiata la mia vita…..PER SEMPRE……dopo soli 5 giorni la prima chemio….4 cicli da 2 sedute ogni 15 giorni abvd….le date me l’ero segnate tutte sul calendario…già vedevo la fine il 2 luglio..ancora prima che iniziassi……
tutto con molta incoscienza….tutto nuovo per me…e quasi preso con entusiasmo..perchè dovevo guarire subito……
Non credete però che sia stata così forte perchè il 10 aprile e per 3 giorni a seguire non ho fatto altro che piangere…..e l’unica cosa che mi chiedevo…..PERCHE A ME?…..LA RABBIA è ANCORA TANTA pure oggi, nonostante io stia bene, la chemio l’ho superata nel migliore dei modi tranne l’ultimo ciclo e idem la radioterapia e la sua maschera paralizzante che dovevo indossare ogni volta che facevo la radio…….se mi guardo indietro..a così poco tempo appena trascorso dalla Pet…..mi sembra quasi che sia passata un’eternità….invece non fà neanche un anno!!!!il nostro cervello è una macchina eccezionale, spesso mi ritrovo a pensare e cercare di ricordare …..ma molto spesso…non ricordo…..c’è solo una cosa che mi fà male e mi ha distrutto l’anima nel profondo……..per tanti di voi potrà essere la cosa più banale ma per me è stato l’inizio del mio mese di depressione…e comunque la perdita definitiva dei capelli……….
Proprio oggi ho visto una ragazza con la bandana e mi sono resa conto che dentro di me fà ancora troppo effetto vedere la bandana in testa a qualcuno…..io sono stata malissimo per questo……..
Quante cose vorrei scrivere ancora, quante emozioni che mi sta procurando raccontando la mia storia….
Mi viene da pensare al mio fidanzato Marco…a quanto mi è stato vicino…e nonostante mi ha visto nel peggiore dei modi mi ha sempre amato e agli occhi suoi ero sempre bellissima…..lui e mia madre sono stati fondamentali per me…poverini quanto mi hanno dovuto sopportare……e poi c’è mia cugina Michela che per me è come una sorella e lei ha vissuto tutto indirettamente ma ha sofferto tantissimo e nonostante questo mi è sempre stata vicino dandomi coraggio e allegria….
Il mio 10 aprile……ora i miei prossimi controlli sono a luglio e vivo e sono felice…e combatto contro Polifemo…perchè così l’ho chiamato il mio nemico…ma ho vinto io
non sono ancora capace di aiutare psicologicamente qualcuno…perchè mi tocca ancora tutto troppo da vicino…però una cosa è certa il sorriso non lo nego mai a nessuno…perchè nonostante tutto…bisogna continuare a sorridere.

Con tantissimo affetto
Annamaria

2 commenti

  1. Ciao Annamaria, ben arrivata anche a te qui nel nostro arcobaleno.
    Leggendo la tua storia ho rivisto un pò della mia, come quella di non avere nessun sintomo, il fatto che eri una donatrice, e sò quanto ora nè soffri per non poterlo fare, perchè ora più che mai ne conosci l’importanza.
    Tutti abbiamo una data che rimarrà impressa nella nostra mente, magari se mettessimo insieme questi numeri, chissà forse potremmo vincere al superenalotto 🙂 Una data che ha cambiato la nostra vita, anche se avremmo preferito fosse stata di una lieta notizia.
    La cosa importante come hai detto tu è continuare a sorridere, anche se a volte è difficile. E, approposito di questo so che hai messo su un’associazione, perchè non ci dici di cosa si tratta? perchè è molto interessante 🙂

  2. CONTINUARE A SORRIDERE: è questo il carburante per un paziente ematologico ma anche per tutti coloro che nella propria vita, per una ragione o per un’altra, si trovano a dover affrontare situazioni dolorose. Sorridere di quel sorriso che non significa incoscienza o sprezzo del pericolo ma serena accettazione della nuova condizione che ci troviamo a contrastare. Certo all’inizio perdere il sorriso e piangere è umano ma l’importante è rimboccarsi in fretta le maniche ed iniziare a combattere, a reagire consapevoli che la nostra vita non sarà mai più come prima ma anche che, a volte, nella diversità sta il bello.
    E poi Annamaria è una ragazza con gli attributi. A solo un anno dalla scoperta della malattia si trova ora ad affrontare insieme ai suoi corregionali i disagi del terremoto ed è lei che ora sta portando un sorriso agli altri,
    Brava Annamaria! Testarda e spavalda continua sulla tua strada!

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