margheritichiara-rivolto al sole 1.sitoMio marito si e’ ammalato ad Agosto, e’ stato un testone posso dire di aver contribiuto a salvargli la vita…10 giorni piu’ tardi e sarebbe morto di emoragia celebrale…lui faceva il super uomo negava a se stesso di non sentirsi male aveva grossi lividi negli arti superiori e inferiori, io piangevo e gli dicevo di farsi controllare, lui mi prendeva in giro dicendo che ero tragica. Poi finalmente alla guardia medica gli hanno detto di non sottovalutare la situazione e comunque di farsi vedere all’ospedale se avesse avuto delle perdite di sangue dalla bocca, e infatti tre giorni dopo successe proprio cosi. Alle 5 del mattino corriamo all’ ospedale e il medico di turno scocciato per averlo disturbato dal suo bel sonno gli dice: “e’ normale avere dei lividi se ha caricato il fucile subbacqueo” (ma quando mai, avessi visto che echimosi aveva) “e poi il sangue dalla boccca, sicuramente niente di importante….magari sta uscendo dalle gengive” invece l’infermiera era molto contrariata…mio marito gli ha chiesto di fargli almeno un emocromo, gli ha risposto che non ne vedeva il motivo che se proprio voleva poteva farselo per conto suo….Incavolati neri siamo andati al primo centro analisi, oramai si erano fatte quasi le 8 del mattino. Alla dottoressa appena avuto gli esiti delle analisi e’ preso un colpo e’ corsa ad eseguirli di nuovo “ci deve essere un errore” macche’ anche la seconda volta era lo stesso risultato…non aveva piu’ globuli rossi, nè bianchi nè piastrine; la spediamo a Nuoro gli hanno detto. Fra l’altro io ho mia madre con una leucemia mieloide cronica da 7 anni, che ha chiamato subito il suo medico curante che ci ha detto di correre da loro. Appena viste le analisi ci ha detto che secondo il suo quadro si trattava di leucemia promielocitica e che non sapeva come faceva a reggersi in piedi. L’hanno messso subito in reparto e il giorno dopo son partiti con la chemio, rassicurandoci da subito che era una forma curabile…io li non ho trovato dei dottori ma degli angeli e’ stata la cosa piu’ dura che ho dovuto superare in tutta la mia vita ma non ho mai perso la fede e il sorriso e nostra figlia di quattro anni e’ stata la medicina migliore…..mai arrendersi….mai!!!”
Rita

Foto di Chiara Margheriti

3 commenti

  1. E’ proprio vero: questi uomini capoccioni ci danno retta solo quando si rendono conto che le cose stanno per precipitare… Per fortuna alla fine ti ha ascoltata, ha iniziato le cure in tempo ed ora avrete la possibilità di crescere vostra figlia insieme.
    La medicina migliore è davvero non arrendersi mai ma soprattutto continuare a sdrammatizzare e cercare una motivazione per sorridere almeno una volta al giorno…
    In bocca al lupo per tutto e che i vostri desideri più intimi possano realizzarsi appieno…
    Un abbraccio

  2. Ciao, sono il padre di Giulia, una bambine di 4 anni e mezzo a cui hanno diagnosticato la promielocitica M3. L’esordio è stato con polmonite bilaterale. Ha rischiato grosso. DOpo induzione ha avuto remissione completa e esame di traslocazione negativo. Anche dopo il secondo ciclo ha avuto esito negativo. Ora sta bene, sta facendo le cure a casa. Vorrei confrontarmi per capire meglio il decorso della malattia. Lo so che ogni caso è a se ma….

    Grazie in anticipo per la risposta.

Rispondi a Sergio Annulla risposta