Vorrei scrivere un mio pensiero, vorrei esternare le mie emozioni e condividerle attraverso un ringraziamento che parte dal cuore.

Era il 4 giugno del 2013, quando il concorso fotografico ” La mia finestra affaccia su… Un racconto fotografico di 3/5 immagini, un paesaggio urbano o naturale in Italia dove vorrei che affacciasse la mia finestra

” è stato bandito e aperto a tutti i fotografi nazionali e stranieri. L’idea ha preso vita, nella mia mente, qualche tempo prima per rendere il mio reparto più familiare e più “a dimensione umana”.

Finalmente l’altro ieri sono state installate le foto (e non solo!) all’interno del reparto di Ematologia….mi sono letteralmente commossa….ora sembra di essere in una galleria d’arte, tutti sono rimasti colpiti dalla bellezza e dal senso di familiarità che le immagini suscitano, il commento dei pazienti è stato ” è come sentirci un pò a casa”. Era questo che avevo immaginato e sognato per questo reparto, dove il dolore e la sofferenza quotidiana ti assalgono….questo grande ambiente con le  pareti bianche dove i pazienti si trovavano a girare intorno, isolati e stanchi, regalare a tutti loro delle finestre di luce e di colori non può far altro che indurre pensieri  di speranza….anche questa è terapia! Il senso del colore, l’estetica e la bellezza inducono al pensiero positivo e quindi al benessere dell’anima.

Vorrei che tutto questo fosse pubblicizzato ovunque, affinchè, qualcuno possa imitarci….io per il momento non posso fare altro che ringraziare tutti coloro che hanno creduto, come me, alla realizzazione di questo progetto.

Grazie di cuore a Maria Stella Marchetti, che attraverso l’associazione L’Arcobaleno della Speranza ONLUS, ha contribuito economicamente al progetto ma più che altro ha sposato subito l’idea di poter rendere l’ambiente di cura più umano e familiare per i pazienti ospitati in questo luogo. Lei, dal suo punto di vista, che è stato quello di una giovane donna che si è trovata dall’altra parte, in veste di paziente costretta dalla malattia all’isolamento per lungo tempo, senza la possibilità di poter vedere fuori da questo spazio confinato e troppo spesso triste. Anche lei ha creduto che una finestra sul mondo potesse accrescere la speranza e la positività nei pensieri di ognuno e rendere l’animo più leggero….. e un giorno guardando fuori dalla finestra, un grande arcobaleno dopo una pioggia tempestosa, ha capito che i colori di quel cielo le infondevano speranza e voglia di vivere e ancora oggi questo è il messaggio che vuole trasmettere a tutti coloro che vivono in una tempesta, come i nostri pazienti.

Grazie, veramente grazie, a Emilio D’Itri di Officine Fotografiche, che senza alcun indugio o diffidenza ha deciso di mettere la propria professionalità ed esperienza in campo fotografico al nostro servizio, ci ha permesso di impostare un bando fotografico e di selezionare le opere migliori, sapendo che tutto questo era un progetto per i nostri pazienti….si è dichiarato subito felice di poter collaborare a questa iniziativa, dimostrando umanità e passione, sapendo bene quanto le immagini possano essere d’aiuto alla mente e all’anima.

Sempre grazie, a tutti coloro che hanno inviato le loro foto, sapendo che avrebbero regalato uno stralcio di vita attraverso una serie di finestre che incorniciavano paesaggi meravigliosi e si sono espressi in questa forma d’arte con vero amore (questo traspare dalle immagini realizzate!) i loro nomi sono scritti in prossimità delle loro opere per dare risalto al loro lavoro e al loro prezioso punto di vista.

Un grazie enorme al lavoro e alla progettazione dell’architetto del Policlinico Tor Vergata, Sandra Battaglia, che con grande maestria e sapienza ha reso fantastica l’istallazione di queste opere, facendo trasparire tutta la sua cultura e la grande sensibilità, oltre che la cura dettagliata di ogni particolare che rendono unica ogni singola parete. Tale allestimento, tra immagini e parole, induce l’osservatore, non solo ad ammirare la bellezza delle immagini ma a intraprendere un percorso dinamico della mente e delle emozioni innescando pensieri e fantasia, creatività e immaginazione, e questo costante dinamismo si innesca in modo diverso ogni qual volta rivedi la sequenza delle immagini che suscitano emozioni sempre diverse. Grazie a Filippo Gasperini, che ha collaborato e lavorato in questo anno insieme all’architetto, in maniera egregia con entusiasmo e passione (anche lui si è emozionato durante il montaggio dei quadri!!), sempre disponibile e paziente.

Grazie di vero cuore a Maria Rosa Loria, Responsabile dell’ufficio Accoglienza, tutela e Partecipazione della Direzione Generale che ha accolto questa idea credendoci, non ha mai banalizzato l’aspetto estetico degli ambienti, al contrario, ha sempre valorizzato il senso emozionale e creativo, come qualità fondamentale per il benessere dell’essere umano, ed in particolare delle persone ammalate. E’ difficile poter credere che una Direzione (ma più che altro le persone che fanno parte di una Direzione) possano avere tanta sensibilità, si tende sempre a pensare che l’aspetto estetico sia assolutamente marginale nel prendersi cura delle persone….non è così e Lei, in particolare, ha avuto l’intelligenza e la sensibilità di regalare un pò di benessere a chi tanto soffre.

Senza mai dimenticare la grande disponibilità del Prof. Enrico Bollero, Direttore Generale del Policlinico, che, come sempre, ha dimostrato tutta la sua grande attenzione e sensibilità, ponendo sempre il bisogno e il benessere umano al centro della cura e dell’ accudimento delle persone che soffrono, questo come un suo grande valore aggiunto, e che in rarissime occasione ho potuto constatare. Per questo suo modo di vedere e concepire l’assistenza e la presa in carico dell’individuo gli sarò sempre grata.

Infine, vorrei ribadire la mia felicità, perchè ogni piccolo contributo che possa infondere energia positiva e vitale mi porta a credere che un percorso di malattia così difficile e doloroso possa essere intrapreso con più coraggio e con più grinta….ci vuole tanta forza per resistere al male, ma l’essere umano è grande, riesce a trasformare il dolore in tenacia, la disperazione in determinazione e la voglia di combattere per la vita può essere importante per aiutare la guarigione.

Non finirò mai di ringraziare tutti i pazienti che in tutti questi anni mi hanno insegnato cosa fosse il vero significato della vita, con le loro parole mi hanno fatto scoprire un mondo e una realtà che, per mia fortuna, non avevo mai esplorato, soffrire in silenzio, gioire per le piccole vittorie, piangere per una carezza, ascoltare silenzi dolorosi…tante sensazioni che ho voluto contraccambiare con un piccolissimo gesto per ognuno di loro.

Con tanta stima, ricoscenza e tanto tanto affetto invio a tutti voi i miei più sinceri ringraziamenti….con la preghiera di estenderli a tutti coloro che  hanno collaborato e creduto in tutto questo.

Dott.ssa Maria Rita Mauroni

Coordinatore Infermieristico dell’Area di Ematologia

Policlinico Tor Vergata di Roma

 

 

 

 

 

5 commenti

  1. bellissime foto , ancora una volta Stella ha colto nel segno, grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa inziativa, rende più sereno il soggiorno in reparto . GRAZIE

  2. onorata di aver fatto parte di questo progetto, queste foto fanno respirare al solo guardarle attraverso lo schermo, non riesco nemmeno ad immaginare l’effetto che possano fare sulle persone che le guardano dal vivo!!!

  3. Mi ha fatto male entrare in quelle stanze, ma allo stesso tempo mi sono emozionata tantissimo perchè vedere le foto in quelle pareti fredde fanno evadere anche i pensieri più cupi! Grandi tutti e grandi gli operatori di quel reparto!

  4. Dopo un pò di tempo ono riandato in reparto a salutare gli infermieri, appena aperta la porta sono rimasto esterefatto, avevo un nodo in gola, il reparto era completamente trasformato dalla bellezza delle foto e dai molteplici colori. Grazie a tutti per questo bellissimo progetto.

Lascia un commento